Il programma

Dopo esser stato per sette anni Sindaco di Cagliari ho constatato che uno dei problemi più difficili per i Comuni è quello di riuscire ad intrattenere un rapporto efficace con il Governo e, comunque, con le Amministrazioni centrali.
Ecco perché, dopo essermi dimesso dalla carica di Sindaco in quanto la legge non mi consentiva di candidarmi per un ulteriore quinquennio, ho pensato che fosse opportuno trasferire il bagaglio delle conoscenze da me acquisite in Parlamento e, più precisamente, in Senato.
Mi riprometto, infatti, di creare uno stretto legame tra i Comuni del mio Collegio e Roma allo scopo di rappresentare con forza i nostri problemi e di tentare di risolverli.
Lo scopo principale che intendo raggiungere è quello di individuare le fonti di finanziamento che consentano di realizzare le opere delle quali abbiamo estremo bisogno sia per migliorare la qualità della nostra vita sia per creare nuove occasioni di lavoro e, quindi, combattere efficacemente la disoccupazione. La mancanza di posti di lavoro è, infatti, il male endemico del nostro territorio. Non è certo il caso di elencare minuziosamente quanto è stato realizzato a Cagliari, con l'indispensabile e preziosa collaborazione dei componenti della Giunta e del Consiglio Comunale (professionalità alle quali la Città non può rinunciare) nei sette anni appena trascorsi: tutto è sotto gli occhi dei cittadini che possono valutarlo solo andando a passeggio per la città.


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